Fede e cultura: p. Lombardi, i vincitori del premio “Ragione aperta”, domani in Vaticano la consegna

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

L’idea di “Ragione aperta” è “un’idea centrale nel pensiero di Ratzinger” ed è a questa idea che è ispirato il premio “Ragione aperta”, novità assoluta della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà domani pomeriggio presso l’Accademia delle Scienze in Vaticano. Lo ha detto il presidente della Fondazione, padre Federico Lombardi, presentando l’iniziativa presso la Sala Stampa della Santa Sede. Ratzinger, ha fatto notare Lombardi, “insiste sulla necessità di avere una visione ampia e aperta della ragione e del suo esercizio nella ricerca della verità e della risposta alle domande fondamentali sull’umanità e il suo destino”. Si tratta di una idea, dunque, “fondamentale per il dialogo fra la Chiesa e la cultura moderna, e tra le scienze e la filosofia e la teologia e quindi anche un’idea fondamentale per il modo di pensare l’università e la sua funzione”. Quattro i lavori vincitori scelti tra 367 lavori, provenienti da 170 università e oltre 30 differenti, due nella sezione “Ricerca” e due nella sezione “Docenza”, cui si aggiungono due menzioni onorifiche.

I vincitori per la ricerca – ha annunciato Daniel Sada, rettore dell’Universidad Francisco de Vitoria di Madrid – sono: Darcia Narvaez, dell’Università di Notre Dame (Usa), con un  lavoro su “Neurobiologia e sviluppo della moralità umana”, e Claudia Vanney–Juan Franck,  dell’Universidad Austral di Buenos Aires, con un lavoro collettivo su “Determinismo o  indeterminismo? Grandi domande dalla scienza alla filosofia”. Michael Schuck–Nancy Tuchman–Michael Garanzini, della Loyola University di Chicago, per un testo on line di formazione ecologica intitolato “Guarire la Terra” (Healing Earth); e Sarolta Laura Baritz, una suora domenicana di Budapest, per un programma di insegnamento sui “Principi  sociali cristiani per l’economia” attuato presso il Sapientia College e l’Università Corvinus. Le menzioni speciali sono andate al reverendo Christopher Cook, anglicano, della Università di Durham per il “Master in Spiritualità, Teologia e Salute”, e ai due giovani professori di comunicazione dell’Università Francisco de Vitoria, Arturo Encinas Cantalapiedra e Alberto Oliván Tentorio, per il  corso “Insegnare la narrativa dei videogiochi, o come narriamo le nostre vite attraverso i videogiochi”.

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