Diocesi: mons. Caiazzo (Matera-Irsina), “una Chiesa in cammino sinodale entra in dialogo con l’umanità variegata”

Ricorda l’impegno di “una commissione nella quale sacerdoti e laici hanno lavorato in comunione”, che ha permesso di raggiungere un risultato importante: “fornire indicazioni progettuali ben precise per un apporto concreto e costruttivo alla realizzazione degli obiettivi di Matera 2019”. L’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, cita nella lettera alla comunità diocesana per il percorso sinodale, un esempio di sinodalità vissuto in diocesi, dopo l’indicazione della città a Capitale europea della cultura 2019. Il presule sottolinea in più punti il nesso che scorre tra sinodalità, ascolto e dialogo. “L’esigenza è quella di mettersi in un cammino sinodale, insieme laici e presbiteri sotto la guida del Pastore, per verificare il cammino fatto. Una Chiesa in cammino sinodale entra in dialogo con l’umanità variegata, in una società sempre più multietnica e multiculturale”. E non può fare a meno dell’azione. “Una Chiesa in uscita sta in mezzo alla comunità degli uomini per ascoltare, capire, discernere, operare. Una Chiesa capace di immergersi e toccare le tristi piaghe della povertà, della divisione, combattere la cultura dello scarto, che ama la nostra ‘casa comune’, la terra, la rispetta e l’aiuta a ritrovare la bellezza originaria della creazione. Una Chiesa sinodale è di per sé missionaria”. Da qui, l’impegno a “guardare alle persone oltre i recinti delle nostre parrocchie e gruppi ecclesiali, facendoci carico delle problematiche esistenziali che la gente oggi vive”.

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