Assemblea Onu: Santa Sede, forniti alla Siria aiuti umanitari per 200 milioni di dollari

(da New York) Il conflitto siriano continua a preoccupare Papa Francesco soprattutto per le tremende sofferenze inflitte a milioni di bambini e civili innocenti, privi di beni e servizi essenziali. I timori del Papa sono stati espressi dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per le relazioni con gli Stati e capo della delegazione della Santa Sede durante l’incontro sulla crisi siriana organizzato dalla delegazione dell’Unione europea durante la 72ma sessione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite.
Monsignor Gallagher ha precisato che solo nel 2016 la Santa Sede ha fornito aiuti umanitari pari a 200 milioni di dollari per oltre 4,6 milioni di persone sia in Siria che nella regione circostante, non facendo alcuna distinzione di identità etnica o religiosa, ma anzi privilegiando i più vulnerabili e bisognosi. Inoltre non sono mancati finanziamenti ai rifugiati ospitati in Giordania, Libano, Iraq, Turchia ed Egitto.
Il segretario vaticano auspica una soluzione politica intra-siriana al conflitto che ha dilaniato il Paese e chiede che sia credibile e reciprocamente concordata, con il sostegno costruttivo della comunità internazionale. Fondamentale per l’arcivescovo è che il ripristino dello stato di diritto garantisca il rispetto della libertà religiosa e l’uguaglianza davanti alla legge di tutte le etnie e le comunità religiose, sulla base del principio di cittadinanza e non di appartenenza.
In ultimo la Santa Sede richiede garanzie di accesso rapido e sicuro per gli operatori umanitari che operano al servizio dei civili e il trattamento dignitoso dei prigionieri e dei detenuti.

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