Educazione cattolica: card. Versaldi, le nostre “scuole sono stimate più fuori dall’Europa che nel Vecchio Continente”, ma “presenza in crescita”

“Le scuole cattoliche sono stimate più fuori dall’Europa che in Europa”. Lo ha detto il card. Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione cattolica, durante la conferenza stampa di presentazione, presso la Sala Stampa della Santa Sede, della Fondazione pontificia Gravissimus educationis, costituita con Chirografo del Papa il 28 ottobre 2015, e del documento “Educare all’umanesimo solidale. Per costruire una civiltà dell’amore a 50 anni dalla Populorum progessio”. “Le scuole cattoliche nel mondo – ha ricordato il cardinale – sono oltre 216mila con una popolazione studentesca che supera i 60 milioni di alunni di ogni fede e appartenenza etnica”. Dal punto di vista numerico, l’Africa può vantare una presenza di oltre 24 milioni di allievi, cui fanno seguito le Americhe con circa 12 milioni, l’Asia con oltre 13 milioni, l’Europa con circa 8.600.000 e l’Oceania con 1.200.000. “Nonostante vi siano dei cali in alcuni Paesi occidentali, in questi ultimi anni vi è una costante crescita di iscrizioni a livello mondiale”. Di qui l’esistenza, ha detto Versaldi, di “una più integrata rete di cooperazione” al fine di “far crescere le iniziative educative e di ricerca verso i fini dell’umanesimo solidale”. Solo così, ha concluso il cardinale, “le università e le scuole cattoliche saranno in grado di rispondere meglio alle emergenze e alle sfide con programmi concertati e ricerche condivise”.

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