Annuncio della Parola: mons. Galantino, “il Signore ci richiama all’essenziale della missione”

“Mentre noi spesso impegniamo tante energie per inventarci iniziative e strutture possibilmente orientate a stupire, il Signore ci richiama all’essenziale della missione, che è l’annunzio e la testimonianza del Kerygma, cioè di questa straordinaria novità e verità di un Dio che si mette in strada con l’uomo”. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenuto alla nona Convocazione ecclesiale diocesana di Campobasso-Bojano, sul tema “Kèrigma e Chiesa italiana, oggi”, volgendo lo sguardo alla “stanchezza” e alla “rassegnazione”, che “attraversano tante comunità cristiane”. Nel suo intervento, il presule ha individuato i fattori da cui dipende questa “stanchezza esistenziale profonda” nelle persone. “Molte cose le hanno deluse – ha spiegato mons. Galantino -. Quante persone si aspettavano forse cambiamenti belli e grandi per la propria vita come per quella della società e della Chiesa, e si rendono conto che invece l’esistenza è segnata dalla routine, da una consuetudine grigia che sembra che solo eventi eccezionali possano contribuire a svegliare”. E qui, citando le parole di Papa Francesco, il segretario generale della Cei ha indicato le strade per “non farsi prendere dallo scoraggiamento e dal fatalismo”. “Scoprire e trasmettere la ‘mistica’ di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità”, il suggerimento.

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