Papa Francesco: a Commissione parlamentare antimafia, “decisivo opporsi in ogni modo al grave problema della corruzione”

Vaticano, 21 settembre: Papa Francesco incontra presso la Sala Clementina i Membri della Commissione Parlamentare Antimafia (Foto L'Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR)

È “decisivo opporsi in ogni modo al grave problema della corruzione che, nel disprezzo dell’interesse generale, rappresenta il terreno fertile nel quale le mafie attecchiscono e si sviluppano”. Lo ha ribadito il Papa, che nel discorso rivolto ai membri della Commissione parlamentare antimafia ha osservato che “la corruzione trova sempre il modo di giustificare se stessa, presentandosi come la condizione normale, la soluzione di chi è furbo, la via percorribile per conseguire i propri obiettivi. Ha una natura contagiosa e parassitaria, perché non si nutre di ciò che di buono produce, ma di quanto sottrae e rapina. È una radice velenosa che altera la sana concorrenza e allontana gli investimenti”. “In fondo – ha sintetizzato Francesco –  la corruzione è un habitus costruito sull’idolatria del denaro e la mercificazione della dignità umana, per cui va combattuta con misure non meno incisive di quelle previste nella lotta alle mafie”.

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