Papa Francesco: a Commissione parlamentare antimafia, cita Livatino, Falcone, Borsellino e tutte le vittime della mafia

Vaticano, 21 settembre: Papa Francesco incontra presso la Sala Clementina i Membri della Commissione Parlamentare Antimafia (Foto L'Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR)

È cominciata con un pensiero “a tutte le persone che in Italia hanno pagato con la vita la loro lotta contro le mafie”, l’udienza concessa oggi dal Papa, nella Sala Clementina, ai membri della Commissione parlamentare antimafia con i loro familiari. “Ricordo, in particolare, tre magistrati”, le parole di Francesco: il servo di Dio Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre 1990; Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi 25 anni fa insieme a quanti li scortavano”. È la prima volta che la Commissione bicamerale, che indaga da oltre 50 anni sulle mafie italiane, ha un incontro ufficiale con il Papa in Vaticano. L’udienza è stata chiesta a Francesco in occasione del ventisettesimo anniversario dell’assassinio del giudice Rosario Livatino, per il quale è in corso un processo di beatificazione. All’inizio del suo discorso, il Papa ha tracciato un parallelo tra “alcune scene evangeliche” e “i segni di quella crisi morale che oggi attraversa persone e istituzione”.

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