Myanmar: Assemblea generale Onu, appello di Save the children per salvare 250mila bambini Rohingya fuggiti in Bangladesh

Mentre i leader mondiali si incontrano a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite, centinaia di migliaia di bambini Rohingya fuggiti dalla violenza e dalle uccisioni nello stato di Rakhine, in Myanmar, affrontano in Bangladesh condizioni sempre più difficili. A denunciarlo Save the children, l’organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. Oltre 400 mila rohingya sono arrivati in Bangladesh dal 25 agosto, quando si è verificata una improvvisa e rapida escalation di violenza che ha causato la morte di centinaia di persone: sarebbero quasi 250mila i bambini tra gli ultimi arrivati nel distretto di Cox’s Bazar, dove scarseggiano cibo, acqua e ripari. Le recenti e pesanti piogge hanno peggiorato una situazione già disperata. Centinaia di minori sono arrivati soli, separati dalle famiglie nel caos della fuga o a causa dell’uccisione dei propri parenti.
Di qui l’appello di Helle Thorning-Schmidt, direttrice di Save the children International, dalla sede delle Nazioni Unite a New York: “Chiedo ai leader mondiali che facciano tutto ciò che è in loro potere per fermare la violenza nel nord dello stato di Rakhine e assicurare subito l’accesso delle organizzazioni umanitarie per salvare vite umane”. “Al di là del confine col Bangladesh, dove centinaia di migliaia di rohingya sono arrivati nelle ultime settimane, vi sono bisogni umanitari enormi. Abbiamo urgente necessità di rifornimenti di cibo, acqua, medicine e ripari. Possiamo e dobbiamo fare di più”.

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