Cristiani d’Oriente: Parigi, presidente Macron all’apertura della mostra sui “2000 anni di storia”

“Da Gerusalemme, il cristianesimo si è rapidamente diffuso in tutto il Medio Oriente: Egitto, Siria, Libano, Giordania, Iraq. Lungo tutto il corso della storia, i cristiani d’Oriente hanno avuto un grande ruolo nello sviluppo politico, culturale, religioso e sociale di alcune regioni del mondo”. Da questa riflessione nasce la nuova esposizione-evento dell’Institut du monde arabe (Ima) che sarà inaugurata il 26 settembre a Parigi (fino al 18 gennaio 2018) presso l’Ima: “Chrétiens d’Orient. 2000 ans d’histoire”. È quanto si apprende dalla Custodia di Terra Santa che informa che la mostra sarà aperta alla presenza del presidente Emmanuel Macron. Una esposizione unica che prevede circa 300 oggetti, alcuni dei quali per la prima volta in Europa (manoscritti, icone, mosaici, o gli affreschi del III secolo d. C. della domus ecclesiae di Doura Europos in Siria) e provenienti dai più grandi musei del mondo (Musei Vaticani, Louvre, BritishMuseum). Reperti che illustreranno la millenaria storia delle numerose comunità cristiane d’Oriente: copti, greci, assiro-caldei, siriaci, armeni, maroniti. Tra questi anche nove oggetti provenienti dal Terra Sancta Museum, come lo splendido modellino del Santo Sepolcro in legno e madreperla, un’iscrizione funeraria, una madreperla della Mater Dolorosa e un registro del 1616. A chiudere l’esposizione sarà un mostra fotografica contemporanea con scene di vita intima e quotidiana dei cristiani di sei paesi arabi (Egitto, Giordania, Siria, Palestina, Iraq, Libano). Scopo della mostra non è solo quello legato alla conservazione di un patrimonio culturale materiale e immateriale, spesso dimenticato o minacciato dai nuovi radicalismi religiosi diffusi in Medio Oriente, ma è anche una riflessione sul concetto di diversità e multiculturalismo, tema molto attuale in Europa. “Questo evento sottolinea e valorizza la, se pur minoritaria, presenza cristiana nel mondo arabo in Occidente” spiega Fr. Stéphane Milovitch, direttore dei Beni culturali della Custodia di Terra Santa. Di fronte al fenomeno delle immigrazioni, troppo spesso ci si sofferma sull’ Islam, ma forse bisognerebbe considerare il contributo che i numerosi cristiani d’Oriente possono dare, con il loro millenario e grande patrimonio culturale, per la costruzione di una nuova Europa.

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