This content is available in English

Commissione Ue: Comunicazione sulla “equa tassazione dell’economia digitale”. Tassare i profitti per un fisco “coerente”

(Bruxelles) La Commissione ha adottato oggi una Comunicazione che identifica le “sfide che gli Stati membri attualmente affrontano nell’ambito della equa tassazione della economica digitale” e indica alcune piste per una “proposta legislativa Ue per la tassazione dei profitti” in questo ramo del mercato, per garantire “un approccio fiscale coerente” all’interno dello sforzo della Commissione di completare il “mercato unico digitale”. Spiega una nota da Bruxelles che l’iter dovrebbe portare all’approvazione di nuove regole entro la primavera del 2018. L’attuale normativa pensata per l’economia tradizionale non è in grado di “identificare attività che si basano sempre più su beni immateriali e dati”. Le aliquote fiscali troppo basse e “misure unilaterali da parte degli Stati membri per risolvere il problema” sono i problemi da affrontare in regime di mercato unico, si legge nella nota. Il primo obiettivo è “spingere per una riforma fondamentale delle norme fiscali internazionali” per garantire un “migliore legame tra la creazione del valore e il luogo della sua tassazione”. L’Ue potrebbe diventare volano in quest’ambito all’interno del G20 e dell’Ocse. Tra le misure proposte da Bruxelles, la base imponibile consolidata comune (Ccctb) che regola la tassazione delle grandi imprese, la tassa sulla cifra d’affari e un’imposta pubblicitaria a livello comunitario. La palla passa alla presidenza estone per portare il Consiglio a conclusioni chiare e ambiziose entro la fine dell’anno.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy