Ue: fondi per assistenza umanitaria in Siria e Iraq. Aiuti per i bambini e i “sopravvissuti alle violenze”

Christos Stylianides, commissario Ue agli aiuti umanitari e gestione delle crisi

(Bruxelles) L’Unione europea ha stanziato nuovi fondi per fronteggiare la crisi siriana e in particolare aiutare i bambini siriani rifugiati in Giordania, Libano e Turchia. Novanta milioni di euro del Fondo regionale per la crisi siriana sono stati assegnati ieri all’Unicef, in concomitanza con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York dove si sono incontrati il commissario europeo Johannes Hahn e il direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake. L’Unicef, spiega una nota Ue, “investirà i fondi per fornire servizi basilari d’istruzione e protezione per circa 260mila bambini rifugiati” così che “possano frequentare la scuola e studiare”. Sempre da New York arriva l’annuncio dell’impegno Ue con altri 10 milioni di euro per l’assistenza umanitaria in Iraq. “La fine della campagna militare a Mosul ha segnato l’inizio di una nuova fase di sostegno internazionale all’Iraq”, ha dichiarato il commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides a margine di un incontro interministeriale sull’Iraq. “L’Ue si è impegnata a continuare a essere in prima linea nella risposta umanitaria. La protezione dei civili è fondamentale e la comunità internazionale deve lavorare insieme per aiutare gli iracheni a ricostruire la loro vita”. I fondi Ue andranno innanzitutto per gli “iracheni più vulnerabili”, i sopravvissuti alle violenze e i “bambini che hanno perso i loro genitori e l’infanzia nella guerra”: l’Ue “starà accanto a loro per tutto il tempo necessario”.

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