Terremoto in Messico: padre Bonora (Pime), “pregate per noi. Ad Acapulco la scossa dopo il maltempo. Da giorni siamo isolati”

“Circa alle 12 ora messicana, trovandomi nella canonica della parrocchia mixteca di nuestra Señora del Carmen nella diocesi di Acapulco (affidata ai missionari del Pime), stato di Guerrero, abbiamo sentito una forte scossa di terremoto che è durata per alcuni secondi, in modo prolungato e intenso. Con la cuoca, doña Paula, che lavora qui da noi in casa al mattino, siamo usciti a pregare, ricordando soprattutto i bambini e rimettendo la nostra vita fiduciosi nelle mani del buon Dio”. Questo il racconto al settimanale diocesano di Treviso “La Vita del Popolo” di padre Francesco Bonora, missionario del Pime originario della provincia di Treviso, che vive ad alcune centinaia di chilometri dall’epicentro del sisma: “Nella nostra zona di missione, non ci sono state vittime o danni. I danni maggiori sono quelli legati ai cicloni dei giorni scorsi: l’uragano Max, in particolare, che ha devastato, causando frane e smottamenti, soprattutto la zona della costa chica e San Marcos. In questo momento, siamo totalmente isolati per le strade impraticabili”.
Padre Francesco chiude con un invito: “Pregate per noi qui in Messico e per la gente che ora ha perso i propri cari o che non ha un luogo sicuro dove vivere, perché le forze del bene e la solidarietà di tutti aiutino queste popolazioni a rialzarsi e a ricostruire nuovi cammini di vita e di speranza”.

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