Giordania: Suleiman (Caritas) a giovani Youth World Peace Camp, “costruire pace fatta di relazioni, dialogo e vicinanza”

Wael Suleiman, direttore Caritas Jordan

(Da Madaba) “L’unico problema del Medio Oriente è l’assenza di pace. In questo campo si sta costruendo davvero la pace, non quella raccontata dai politici o quella fatta di sole parole. Quasi un centinaio di giovani sono qui per costruire quella pace fatta di relazioni, dialogo e vicinanza”. Lo ha detto oggi Wael Suleiman, direttore di Caritas Giordania, tra i promotori dello evento “Youth World Peace Camp” in corso a Madaba, in Giordania, assieme all’associazione vicentina “Non Dalla Guerra” e a “Living Peace Int’l”. Cento i ragazzi partecipanti provenienti da tutto il mondo e che questa settimana stanno vivendo un’esperienza di volontariato tra i rifugiati siriani e iracheni nella parrocchia di Holy Spirit Church di Hanina, a 45 chilometri da Amman. Tra le attività portate avanti dai giovani la visita alle famiglie siriane e irachene che vengono aiutate nei lavori di manutenzione delle loro case, l’animazione all’interno delle scuole per i figli di rifugiati. Ogni giorno circa duemila persone si rivolgono ai 22 centri di Caritas in Giordania, 250 famiglie irachene sono impegnate nei progetti di reinserimento lavorativo e più di 8mila studenti frequentano le sue scuole. “L’esperienza di questi giovani è la dimostrazione che è possibile costruire delle relazioni di pace tra persone di tutto il mondo” ha ribadito Suleiman dando appuntamento ai ragazzi allo Youth World Peace Forum: tre giorni di workshop e conferenze sul tema del peacebuilding e del dialogo interreligioso in programma fino al 23 settembre all’Università Americana di Madaba.

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