Argentina: Opera don Orione, i 75 anni del Piccolo Cottolengo di Tucumàn specializzato per la disabilità mentale

Compie 75 anni il Piccolo Cottolengo dell’Opera don Orione a Tucumàn, in Argentina. La prima pietra fu benedetta nel 1942 dall’allora vescovo mons. Agustín Barrere e due anni dopo il Piccolo Cottolengo poté dare il via alla propria attività. Oggi la struttura ospita oltre 110 persone disabili prevalentemente con ritardo mentale, idrocefalia e paralisi cerebrale. Tra le varie attività anche quella motoria e ricreativa, in particolare la fisoterapia e la kinesiologia sostenuta da un team di psicologi e fisioterapisti. Attivo h24 un centro diurno e un servizio medico. Per il 12 marzo 2018, giorno di Don Orione, sono previste ulteriori ampliamenti della struttura con l’apertura di un Centro diurno, dove verrano realizzati dei laboratori. Sarà inaugurata, inoltre, una sala multisensoriale di ultima generazione. La realizzazione di questo nuovo centro è stata possibile grazie ai proventi ricavati da manifestazioni solidali e da donazioni. Per il 75° di fondazione del Piccolo Cottolengo di Tucumàn, il direttore provinciale orionino dell’Argentina, padre Gustavo Aime, ha presieduto una solenne concelebrazione alla quale hanno preso parte gli ospiti, le loro famiglie e il perosnale. “Un traguardo importante – dichiara don Tarcisio Vieira, superiore generale dell’Opera – per una realtà che nel nord dell’Argentina è diventata in questi 75 anni un vero e proprio punto di riferimento per tutta la popolazione. Il nostro obiettivo è quello di continuare a far crescere questa realtà, così come tutte le altre opere orionine nel mondo, in modo da poter aiutare ed essere accanto a un numero sempre maggiore di persone in difficoltà”.

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