Sinodo: giovani protagonisti nella costruzione di un mondo migliore

Dall’11 al 15 settembre, presso l’auditorium della Curia generalizia dei Gesuiti, si è tenuto il Seminario internazionale sulla condizione giovanile nel mondo, in preparazione alla XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, prevista per il mese di ottobre del 2018”. Al Seminario – si legge oggi in un comunicato della Segreteria del Sinodo dei vescovi – hanno partecipato 82 invitati provenienti dai cinque Continenti: 21 giovani, 17 esperti da università ecclesiastiche, 15 esperti da altre università, 20 formatori e operatori della pastorale giovanile e vocazionale, 9 rappresentanti di organismi della Santa Sede. Dal punto di vista geografico, 52 partecipanti erano europei, 18 dalle Americhe, 7 asiatici, 4 africani, 1 australiana. “Particolarmente significativa è stata la presenza di giovani da diversi contesti geografici, socio-culturali e religiosi”, si legge nella nota, che “hanno contribuito attivamente alle giornate di studio, anche introducendo e concludendo i lavori con le loro esperienze di vita e le loro riflessioni”: tra i 50 ospiti, infatti, c’erano anche alcuni giovani. “I giovani e l’identità, i giovani e la progettualità, i giovani e l’alterità, i giovani e la tecnologia, i giovani e la trascendenza”, i temi dell’incontro, caratterizzato anche da “un ampio e partecipato dibattito”.
La prima sessione si è aperta con un saluto del card. Lorenzo Baldisseri e una riflessione biblica di padre Giulio Michelini. In seguito, è stata data la parola alle testimonianze di cinque giovani. Infine, Alessandro Rosina e Cecilia Costa hanno introdotto i lavori. Al tema dell’identità è stata dedicata la seconda sessione, martedì 12 mattina. “È emerso dai lavori l’intreccio degli aspetti, in quanto molti giovani emigrano dai propri Paesi non solo per sfuggire a situazioni di violenza e di guerra, ma per poter costruire un futuro migliore che sembra loro precluso nei luoghi di origine”, si legge nel comunicato.  La quarta sessione, mercoledì 13 mattina, ha affrontato il tema dell’alterità. Al tema della tecnologia è stata dedicata, mercoledì pomeriggio, la quinta sessione. La trascendenza è stato il tema della sesta sessione, giovedì mattinai. Nella settima sessione è stata presentata una sintesi dei lavori dei vari circoli linguistici.  Nell’ottava ed ultima sessione si è fatto un bilancio e sono state indicate delle prospettive in vista del prossimo Sinodo. I giovani hanno presentato un video nel quale hanno sintetizzato la loro esperienza, riassumibile nella frase: “Siamo una famiglia, ascoltiamoci e cresciamo insieme”.  Poi Rosina e Costa hanno presentato una sintesi generale dei lavori, nella quale sono state evidenziate “sia le premesse e le condizioni per accompagnare le nuove generazioni, sia l’impegno e il desiderio della Chiesa nel rispondere alle richieste dei giovani di essere protagonisti nella costruzione di un mondo migliore”. Il card. Baldisseri ha concluso i lavori confermando che “la Chiesa, rimanendo in ascolto dei giovani, desidera lasciarsi stimolare da loro in vista del rinnovamento missionario invocato da Papa Francesco”. I canali di Facebook, Twitter e Instagram utilizzati durante il Seminario rimangono aperti – alla dicitura Synod2018 – anche dopo la conclusione dei lavori.

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