Puglia: le Caritas diocesane “al servizio della speranza del territorio, per avviare autentici processi di cambiamento”

“Le Caritas diocesane di Puglia offrono la propria disponibilità a tutte le realtà sociali ed ecclesiali che intendono mettersi al servizio della speranza del nostro territorio, senza voler occupare spazi ma piuttosto con il desiderio di avviare autentici processi di cambiamento”. È quanto emerso dall’incontro annuale della diciannove Caritas di Puglia riunitisi il 15 e 16 settembre scorsi ad Ascoli Satriano. Lo si apprende da una nota diffusa oggi nella quale si spiega che i lavori si sono svolti alla presenza mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi e incaricato della Conferenza episcopale pugliese per la pastorale della carità, e del delegato regionale Caritas, don Domenico Francavilla. “La scelta del luogo – prosegue la nota – ha voluto significare la vicinanza a questa terra più volte colpita, negli ultimi tempi, dalla criminalità organizzata che blocca lo sviluppo di questo territorio che ha tante potenzialità dal punto di vista sociale, culturale ed ecclesiale”. Dall’incontro sono emersi sia “la necessità di una lettura più attenta e profonda del disagio causato dalla perdurante crisi economica che colpisce il mondo del lavoro, le famiglie e i giovani”, sia “il bisogno di risposte che superino il mero assistenzialismo per creare percorsi generativi di cambiamento”. Per le Caritas diocesane pugliesi va implementata con strumenti di lettura dei fenomeni sociali la capacità di vivere percorsi di prossimità con persone in condizioni di disagio, va superato “un approccio assistenzialista” attuando un welfare responsabile e, per quanto riguarda il fenomeno immigratorio, c’è “bisogno di risposte sul versante di un’autentica integrazione che ponga al centro la persona e non la difesa di ideologie che appaiono superate se non addirittura pericolose per una pacifica convivenza civile”.

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