Diocesi: mons. De Donatis (vicario Roma), “spaventosa la situazione di devianza che vivono molti adolescenti talvolta nell’assordante silenzio degli adulti”

Mons. Angelo De Donatis è il nuovo vicario di Roma (Siciliani-Gennari/SIR)

“È spaventosa la situazione di devianza che vivono molti adolescenti talvolta nell’assordante silenzio degli adulti e delle istituzioni, anche le nostre. Figli allo sbando, figli di nessuno”. Lo ha detto ieri sera il vicario del Papa per la diocesi di Roma, mons. Angelo De Donatis, durante l’incontro con gli operatori pastorali delle parrocchie e delle varie realtà ecclesiali, nella basilica di San Giovanni in Laterano, nella giornata conclusiva del convegno diocesano, aperto nel giugno scorso da Francesco. L’arcivescovo ha indicato la direzione da seguire per “ascoltare il grido che sale dalle esistenze dei giovani”. “La priorità non va data alle cose da fare ma bisogna maturare atteggiamenti nuovi e far partire dei processi. È il desiderio di Papa Francesco”, ha aggiunto. Protagoniste della seconda sessione della giornata del convegno sono state le testimonianze dei giovani. Come quella di Davide, 17 anni, della parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla, membro del gruppo giovani e animatore. Ha chiesto che “i gruppi siano il più possibile inclusivi” e che “nessuno se ne vada mai”. O come quella di Paolo, educatore della pastorale giovanile della parrocchia dei Santi Anna e Gioacchino al Tuscolano: “La nostra chiamata all’accompagnamento degli adolescenti nasce dall’alto. Sogno un educatore che abbia fatto esperienza della gioia piena che viene dal Signore nella propria vita. Sogno una sinergia tra educatore, presbitero e comunità parrocchiale”. Infine, parola a don Alfredo Tedesco, viceparroco a Santa Chiara: “L’adolescente medio ha sete di essere ascoltato. Il compito del sacerdote è quello di custodire il fuoco che è dentro di lui”.

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