“Al risveglio, ogni mattina, prima di rendersi conto se si tratti di una domenica o di un lunedì, una certezza accompagna il credente: questo è un giorno benedetto da Dio. Prima di aprire la finestra per vedere se splende il sole o infuria la tempesta, il credente già sa: questo è un giorno benedetto da Dio. Prima di contemplarsi allo specchio per registrare il fiorire della giovinezza o l’infittirsi delle rughe, il credente è persuaso: la mia vita è benedetta da Dio”. Sono le parole conclusive del “Vocabolario della vita quotidiana”, il primo libro ad essere pubblicato del nuovo arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini (Centro Ambrosiano). Il volume è il frutto di una collaborazione tra il quotidiano “Avvenire”, sulle cui pagine dell’inserto domenicale “Milano7” sono apparsi nei mesi scorsi i pensieri del vescovo, e l’editore della diocesi Centro Ambrosiano. Il libro, chiarisce l’editore, “è una raccolta di semplici quadri di ordinaria vita parrocchiale. Delpini, con il suo tipico stile brioso e allo stesso tempo pungente, passa in rassegna vizi e virtù di sacristi, perpetue, preti di oratorio e parroci di paese, ma anche dei fedeli della domenica”. Ne emergono “tratti che fanno sorridere, come l’abitudine della Maria ‘tencia’ di spettegolare sui guai che la gente le racconta fuori di messa; o il modo brontolone di porsi di chi – laico o sacerdote – non vuole mai lasciare il passo a ‘quelli nuovi’”.
Il vescovo, che il 24 settembre entra ufficialmente nella diocesi di Milano, “usa ironia ma al tempo stesso mette il dito nella piaga di debolezze e piccole cattiverie che danneggiano profondamente la vita della Chiesa”. In questo “Vocabolario” il nuovo arcivescovo invita fedeli e pastori, catechisti e genitori, giovani e anziani a “collaborare”, concedersi “ascolto”, far spazio alle novità, “perdonare”, “sperare” solo per citare alcune delle parole che ricorrono nelle pagine del libro.