Cinema: “Ho amici in Paradiso” iscritto alla selezione Anica per la candidatura del film italiano agli Oscar. Il commento del regista e del Centro don Guanella

Sono 14 i film italiani tra i quali l’Anica – Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive multimediali – sceglierà il film che concorrerà per il nostro Paese agli Oscar 2018, nella categoria Miglior film straniero. La decisione verrà resa nota probabilmente martedì 26 settembre e comunicata all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences entro il 2 ottobre. Tra le 14 opere figura “Ho amici in Paradiso” di Fabrizio Maria Cortese, commedia sulla disabilità mentale, realizzata con il Centro don Guanella di Roma, con il patrocinio dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali Cei. Il Sir ha raggiunto il regista e don Pino Venerito, responsabile del don Guanella di Roma, per commentare il fatto.
“Sono, siamo onorati – sottolinea il regista Cortese – di fare parte dei 14 film iscritti alla selezione Anica per la candidatura del film italiano da segnalare all’Academy. Il film sta sperimentando un cammino incredibile, tanto in Italia quanto all’estero, ma la cosa che mi più rende felice è la gioia degli attori disabili dell’Opera don Guanella di Roma”.
Una grande soddisfazione per il Centro don Guanella, come indica don Pino Venerito: “Al di là di come andrà, il film ha comunque rappresentato per i disabili coinvolti e per tutti gli operatori del don Guanella un’ottima occasione per crescere nella consapevolezza che l’impegno profuso quotidianamente nel garantire alle persone con disabilità una buona qualità di vita non è mai privo di soddisfazioni”.
Il film “Ho amici in Paradiso” dovrà confrontarsi con: “A Ciambra” di Jonas Carpignano, “Cuori Puri” di Roberto De Paolis, “L’equilibrio” di Vincenzo Marra, “Una famiglia” di Sebastiano Riso, “Fortunata” di Sergio Castellitto, “Gatta Cenerentola” di A. Rak, I. Cappiello, M. Guarnieri e D. Sansone, “L’ora legale” di Ficarra e Picone, “L’ordine delle cose” di Andrea Segre, “Sicilian Ghost Story” di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu, “La tenerezza” di Gianni Amelio, “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni e “La vita in comune” di Edoardo Winspeare.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy