Cinema: Doc “San Pietro e le Basiliche Papali di Roma” ad Amatrice. Lagani (Sky) e D’Agostini (Ctv), “un onore e un privilegio”

Ultimo appuntamento per il ciclo “Lunedì dell’arte” al Cinema Paradiso di Amatrice. Questa sera, 18 settembre, il documentario “San Pietro e le Basiliche Papali di Roma”, prodotto da Sky e Centro Televisivo Vaticano per il Giubileo straordinario della misericordia, verrà proposto alla comunità di Amatrice, chiudendo così la rassegna di documentari d’arte promossa da Sky Italia con Nexo Digital, Comune di Amatrice e Siae, in memoria di Floriana Svizzeretto, direttrice del Museo civico della cittadina, scomparsa nel terremoto del 2016. Il Sir ha raccolto le dichiarazioni della responsabile produzioni cinematografiche d’arte Sky, Cosetta Lagani, e del direttore del Ctv, Stefano D’Agostini.
“È stato un onore e un privilegio per Sky – sottolinea – Lagani – partecipare con i propri film d’arte a questa rassegna. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a trasmettere un messaggio di bellezza e amore per l’arte e per il nostro patrimonio proprio in questo luogo, Amatrice, un borgo simbolo della storia e della cultura di questo territorio messo a dura prova dalla tragedia che lo ha colpito oltre un anno fa. Ringrazio di cuore il Sindaco di Amatrice per aver accolto la rassegna e i preziosi partner senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare questi film, tra cui Musei Vaticani, Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, Mibact, i Comuni di Firenze e Urbino e tutti i luoghi museali coinvolti”.
Si tratta di una grande opportunità, riconosce D’Agostini, “il poter aderire a questa iniziativa culturale per Amatrice; riuscire a portare gli spettatori, gli abitanti della città, sia pure per breve momento, nei luoghi simbolo della cristianità. Luoghi che per definizione stimolano con la loro bellezza e significato verso una serenità e pace interiore. L’augurio per la comunità di Amatrice è quello di Papa Francesco, nel suo discorso rivolto alle persone colpite dal terremoto: ‘Ricostruire, ricominciare, ricominciare da capo, ma anche ricominciare senza perdere la capacità di sognare, sognare, avere il coraggio di sognare una volta di più’”.

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