Scuola: mons. Gianotti (Crema), riconoscere che è “un’opportunità” e “vivere un anno ricco e bello per crescere positivamente”

“Tutti conoscono e lamentano le disfunzioni del ‘sistema scuola’ italiano, statale o paritario che sia… e forse ci si ricorda troppo poco che ci sono anche indubbi elementi positivi, nella scuola italiana”. A sottolinearlo è mons. Daniele Gianotti, vescovo di Crema, negli auguri di buon anno scolastico a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti e personale delle scuole presenti nel territorio della diocesi, pubblicato sul settimanale cattolico “Il Nuovo Torrazzo”. “Quando penso alla scuola, il mio pensiero corre spesso a certe piccole scuole, con le pareti fatte di fango essiccato, che ho visto in mezzo alle risaie del Bangladesh o sulle colline del Rwanda – scrive il presule -; penso a quei maestri e professori che in tante parti del mondo, per uno stipendio da fame, e quasi del tutto privi di risorse, affrontano ogni giorno classi di quaranta, cinquanta, sessanta alunni (i quali hanno fatto anche chilometri a piedi, per arrivare alla scuola); penso a tutti quei bambini e ragazzi (e ancora più bambine e ragazze…), ai quali il “diritto all’istruzione” è di fatto negato, per le ragioni più diverse; e penso a chi organizza e tiene viva una scuola in mezzo a un campo profughi o in altre situazioni di grande disagio…”. Questo “non per dimenticare i problemi di casa nostra, ma per invitare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola a riconoscere, insieme con i problemi, anche la grande opportunità, la grande ‘fortuna’”, che è la realtà della scuola”. Di qui l’augurio “di cogliere questa opportunità” per “vivere un anno ricco e bello, che faccia crescere positivamente le persone e le comunità, e lo stesso “sistema scuola” del nostro Paese”.

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