Laudato si’: mons. Galantino, “non favorire atteggiamenti di sfruttamento”. “La violenza non si vince con altra violenza”

foto SIR/Marco Calvarese

“Gli eventi accaduti in America dovrebbero riportare alla ragione. Bisogna contrastare il disimpegno con l’impegno. Un impegno culturale, politico e anche spirituale, perché non bisogna disimpegnarsi dalla cura dell’ambiente e favorire atteggiamenti di sfruttamento selvaggio che non rispettano la natura che è l’ambiente per l’uomo”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, intervenendo a Teramo alla presentazione del volume “Un solo cuore per una sola terra” di mons. Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri. Un riferimento anche ai leader politici che vedono come superfluo l’investimento sull’ambiente: “Dobbiamo educare la società”. Quanto alla crisi coreana, “la mentalità con la quale certi personaggi ragionano crea imbarazzo e senso di impotenza”, le parole di Galantino che ha incalzato sull’argomento: “Non vorrei che si ingenerasse la mentalità che la violenza si vince con la violenza. Non esiste nella storia una guerra finita con altre guerre. Soprattutto se ci sono in campo armi letali alle quali si sta facendo riferimento in questi giorni”.

“L’ambiente non prescinde dall’uomo. La tutela dell’ambiente è la tutela dell’uomo e diventa ancora più vero in un contesto nel quale si sta parlando di immigrazione che è legata allo sfacelo dell’uso della terra”, le parole del segretario generale della Cei che ha precisato il legame tra le parti, “l’esempio dell’Africa e di quei territori colonizzati dove si è tolto tutto o quasi. Gli uomini che hanno bisogno di vivere si mettono in giro per vedere dove campare”.

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