Diocesi: Firenze, inaugurati due nuovi appartamenti per ragazzi disagiati

“È possibile creare percorsi d’integrazione veri nella nostra società, anche per questi giovani che vivono in condizioni disagiate e che, attraverso lo studio e il lavoro, possono raggiungere quell’autonomia che permette loro di essere cittadini a pieno titolo della nostra comunità”. Lo ha detto l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, durante l’inaugurazione di due nuovi appartamenti per ragazzi disagiati, in via Ponte alle Mosse. “In questa casa troviamo un bellissimo incrocio di generosità – ha aggiunto -. Quello di una famiglia, quello della diocesi, attraverso la Caritas, quello degli stessi ragazzi che si mettono in gioco per il loro futuro”. L’iniziativa, infatti, si inserisce nell’ambito del progetto della Regione Toscana dedicato agli “Appartamenti per l’autonomia”. A realizzarla è la Caritas di Firenze, diretta da Alessandro Martini, con l’intervento dei privati. Una famiglia fiorentina, la famiglia Braganti, infatti, ha dato in comodato d’uso alla diocesi due appartamenti ristrutturati e adeguati alle esigenze di una casa famiglia. L’obiettivo del progetto è sostenere l’inserimento sociale, educativo e l’avvio al lavoro dei ragazzi disagiati che vengono ospitati. Si tratta di minori di età compresa tra i 16 e i 18 anni o neo-maggiorenni, fino ai 21 anni, presi in carico dai servizi sociali dei Comuni, sia italiani che stranieri. Gli altri appartamenti, messi già a disposizione della Caritas per questo progetto, accolgono, da gennaio, 11 ragazzi, quotidianamente accompagnati dagli operatori in un percorso di autonomia e indipendenza.

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