Crisi idrica sud Pontino: sacerdoti Formia, “solidarietà verso chi ha protestato pacificamente e verso chi è stato incomprensibilmente denunciato”

“Come pastori delle comunità parrocchiali di Formia, vogliamo esprimere in maniera univoca la solidarietà verso quanti in quei giorni hanno protestato pacificamente. Vogliamo, altresì, esprimere piena solidarietà verso coloro che sono stati colpiti da un provvedimento di denuncia che noi riteniamo incomprensibile”. È quanto scrivono i sacerdoti di Formia in una lettera aperta “sul problema della mancanza di acqua nel Sud Pontino”. Il “disagio profondo e perdurante, verso il quale non ci sembra siano state fornite risposte adeguate dall’ente gestore, nella componente pubblica e privata, ha finito per alimentare un movimento di protesta spontaneo che ha occupato pacificamente le strade di Formia”, sottolineano i sacerdoti ricordando che “dagli inizi di giugno ininterrottamente la mancanza d’acqua ha caratterizzato in maniera significativa diverse zone della nostra città”. “Il disagio – aggiungono – è divenuto ancora più insostenibile per le persone anziane o malate, le quali non riescono a provvedere all’approvvigionamento idrico utilizzando i punti d’acqua dislocati nelle diverse zone della città”. I sacerdoti chiedono “al nostro Sindaco e a tutti i Sindaci del comprensorio di adoperarsi per affrontare con ogni mezzo a disposizione il profondo disagio che l’interruzione della fornitura di acqua, bene pubblico e primario, ha determinato soprattutto nei confronti degli utenti più deboli e svantaggiati”. Inoltre chiedono che si provveda ad “affrontare e risolvere il male gravissimo della dispersione di un bene così prezioso com’è l’acqua” e che “i Sindaci si adoperino per una totale pubblicizzazione del servizio idrico”.

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