Artigianato: Tecné-Dire, di grande valore, ma non vede la ripresa

(DIRE – SIR) – Gli artigiani italiani non vedono ancora la ripresa. Lo rivela la ricerca “Gli italiani e gli artigiani”, realizzata da Tecné in collaborazione con l’agenzia Dire. La percezione economica personale rivela un’ampia quota di artigiani in difficoltà, che hanno peggiorato la propria condizione rispetto all’anno precedente. Rispetto a 12 mesi prima, la situazione economica è migliorata, infatti, solo per l’8% degli artigiani. È invariata per il 60%, mentre è peggiorata per il 32%. Tiepide anche le attese per il prossimo anno: il 67% degli artigiani ritiene che tra 12 mesi la propria condizione sarà uguale a quella di oggi, mentre un artigiano su 4 teme un peggioramento. Ottimista l’8% degli intervistati. Eppure gli italiani hanno una forte consapevolezza del valore dell’artigianato nel complesso dell’economia nazionale. La grande maggioranza ritiene, infatti, che se scomparissero gli artigiani sarebbe una grave perdita per il sistema economico: il 43% ritiene che l’economia perderebbe molto, il 47% che perderebbe abbastanza. Il valore degli artigiani italiani è indubbio ed è ampiamente riconosciuto dalla grande maggioranza del campione. Il 42% ritiene importante acquistare prodotti di artigiani perché sinonimo di qualità mentre il 44% lo lega alla tipologia di prodotto. Tra le persone più mature, con oltre 55 anni di età, prevale nettamente l’associazione tra artigiano e qualità, mentre tra i giovani è più forte la relazione alla tipologia di prodotto. (www.dire.it)

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