Papa a Bologna: Merola (sindaco) e Ubertini (rettore Università), “c’è grande attesa” per l’incontro con Francesco

(da Bologna) Da più parti è stata sottolineata l’importanza della profonda sinergia tra arcidiocesi di Bologna, Università e Comune nell’organizzazione della prossima visita di Papa Francesco alla città. Alla conferenza di presentazione della giornata di domenica 1° ottobre, oggi, erano presenti anche il sindaco Virginio Merola e il rettore dell’Università, Francesco Ubertini. “Condivido le parole di mons. Zuppi – ha detto il primo cittadino bolognese – quando nei giorni scorsi ha parlato dell’Hub Regionale di via Mattei, dove il Papa incontrerà i migranti, come della nostra Lampedusa. È da quel luogo che si capisce il valore dello sforzo quotidiano della nostra comunità”. L’arrivo di un Pontefice, ha rimarcato Merola, “è un momento destinato a entrare nella storia di una città. Il 1° ottobre 2017 resterà una data che ricorderemo, allo stesso modo di come ricordiamo gli incontri con Giovanni Paolo II nel 1982, 1988 e nel 1997 in occasione del XXIII Congresso eucaristico. Sono certo che Bologna saprà esprimere al Santo Padre la gioia per averlo tra noi. La città non vede l’ora che l’incontro avvenga”. Studenti, docenti e personale amministrativo attenderanno il Pontefice in piazza San Domenico. Durante l’incontro Papa Francesco riceverà dal rettore Francesco Ubertini il “Sigillum Magnum”, la massima onoreficenza accademica che, nel 1988, l’Ateneo consegnò anche a Giovanni Paolo II. “Per la nostra comunità universitaria è un grande onore e una grande opportunità incontrare il Pontefice – ha detto Ubertini -. Il luogo deputato è piazza San Domenico. Mi piace pensare alla piazza come metafora della vita universitaria: la piazza è il luogo di incontro, confronto, di scambio tra le tre istituzioni che sono rappresentate qui oggi. Lo stesso san Domenico quando venne a Bologna, lo fece anche per la presenza dell’università. Si tratterà di un momento speciale per noi, dedicato a una comunità, quella degli studenti che rappresenta il futuro. C’è grande attesa e la risposta degli studenti è stata entusiasmante”.

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