Notizie Sir del giorno: Papa Francesco ai nuovi vescovi, ius soli, progetti Caritas in Siria, Santuario Madre Teresa, Cortile di Francesco, don Tom Uzhunnalil

Papa Francesco: ai nuovi vescovi, “il vescovo non è il padre padrone autosufficiente e nemmeno l’impaurito pastore solitario”

“Il vescovo non è il ‘padre padrone’ autosufficiente e nemmeno l’impaurito e isolato ‘pastore solitario’. Il discernimento del vescovo è sempre un’azione comunitaria, che non prescinde dalla ricchezza del parere dei suoi presbiteri e diaconi, del Popolo di Dio e di tutti coloro che possono offrirgli un contributo utile, anche attraverso gli apporti concreti e non meramente formali”. È una delle caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere l’azione e lo stile del vescovo. È Papa Francesco ad indicarla ai vescovi che hanno cominciato il loro ministero nel corso dell’ultimo anno, incontrandoli in udienza nella sala Clementina del Palazzo apostolico. (clicca qui)

Ius soli: mons. Tomasi (Santa Sede), “non è saggio strumentalizzare immigrati a fini politici immediati”

“Strumentalizzare gli immigrati per fini politici immediati non mi pare saggio. Dobbiamo proteggere tutti i cittadini italiani e chi chiede asilo politico perché hanno motivazioni serie. L’obbligo internazionale di accettare persone che chiedono asilo è ben definito. Quindi per quelli che hanno solo interessi ed esigenze economiche c’è una procedura diversa e la legge deve essere rispettata”. Così mons. Silvano Maria Tomasi, nunzio apostolico e membro del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ha risposto ai giornalisti sulla questione del rinvio della discussione sullo “ius soli” a margine della presentazione oggi, nella sede di Radio Vaticana a Roma, del Rapporto Unctad sul commercio e lo sviluppo. “È una questione di politica interna italiana – ha precisato -. Il fatto è che la presenza degli immigrati in un Paese deve portare alla loro integrazione. Parliamo molto spesso di numeri da accettare, di come trovare una risposta all’arrivo immediato, ma non parliamo a sufficienza e in maniera esaustiva dell’altra faccia della medaglia che è l’integrazione”. (clicca qui)

Siria: Caritas Italiana, dal 2011 investiti 3.715.000 euro in progetti per la popolazione. Previsti gemellaggi tra diocesi e parrocchie italiane e siriane

Dall’inizio della crisi siriana (2011) Caritas Italiana è attiva a sostegno della popolazione locale, in sinergia con Caritas Siria, con 49 progetti complessivi per 3.715.000 euro investiti, di cui 149.000 per progetti legati a “pace e riconciliazione”, 166.480 per “formazione”, 291.000 per “sociale” e i restanti 3.108.520 per “emergenza”. È quanto emerso oggi nel corso del seminario promosso da Caritas Italiana, e rivolto alle Caritas diocesane, per approfondire la situazione in Siria e Terra Santa. Da agosto 2017, dichiara al Sir Danilo Feliciangeli, di Caritas Italiana, “la Caritas , grazie a un nuovo contributo della Cei, ha accresciuto l’impegno sul fronte dell’emergenza finanziando Caritas Libano e Caritas Giordania impegnate nell’assistenza dei profughi siriani e sostenendo un progetto sanitario nella capitale Damasco, promosso da Caritas Siria”. Si gettano così le basi del prossimo triennio… (clicca qui)

Kosovo: don Koliqi (parroco santuario di Pristina), preghiere, pastorale e carità in nome di Madre Teresa

Dal giorno della consacrazione, martedì 5 settembre, sono iniziate al santuario Santa Teresa di Calcutta, a Pristina (Kosovo), le celebrazioni delle messe; ogni giovedì c’è “l’adorazione al Santissimo, spiritualità che per Madre Teresa era fondamentale, sia per la sua vita e sia per la sua carità. Vogliamo così preparare la nascita di un gruppo di preghiera secondo la spiritualità di Santa Teresa”. Lo racconta al Sir don Fatmir Koliqi, parroco del santuario. “Stiamo preparando anche gli incontri pastorali con i giovani, famiglie, anziani… la pastorale universitaria è viva già da due anni nella nostra parrocchia perché gli studenti a Pristina sono tanti e attivi nella vita pastorale e pubblica della città”. Poi si lavorerà alla pubblicazione di testi e strumenti pastorali per promuovere la spiritualità di Madre Teresa. Per vivere la passione della santa per i poveri, fin dall’inizio della costruzione del santuario, dieci anni fa, è stata aperta una mensa. (clicca qui)

Cortile di Francesco: Fedeli (ministro Istruzione), impegno contro tutte le discriminazioni è terreno di “incontro tra laici e cattolici”

(dall’inviata ad Assisi) “Le idee si possono discutere, le persone si devono rispettare: non trasformare chi sostiene opinioni che non condividiamo in un nemico da annientare”. Il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha citato l’ottava parola del “Manifesto” della comunicazione non ostile di “Parole o-stili”, nell’incontro di apertura del “Cortile di Francesco”, che ha visto radunati nel piazzale antistante alla basilica inferiore studenti di scuole di ogni ordine e grado, coinvolti durante l’incontro a risolvere un cruciverba contro “fake news” ed elementi di aggressività sul web. “Uno straordinario strumento d’istruzione e formazione”: così il ministro ha definito il manifesto, per la diffusione del quale è stato firmato proprio oggi ad Assisi dal Miur un doppio protocollo: con “Parole-ostili” e Università Cattolica e con la Federazione nazionale della stampa. “Le parole – ha fatto notare Fedeli durante la tavola rotonda, moderata dal direttore di Tv2000, Paolo Ruffini – possono dividere o possono unire, creare relazioni o difficoltà relazionale”. (clicca qui)

Don Tom Uzhunnalil: don Artime (rettor maggiore Salesiani), “è sereno, lucido e con una grande pace interiore”

“Nel pomeriggio del 13 settembre ho avuto la gioia e la felicità di incontrare il mio caro confratello don Tom, che si trova nella comunità salesiana in Vaticano. Lo ho salutato nello stile indiano e ci siamo dati un forte abbraccio come segno di affetto fraterno. È ancora magro, ma l’ho trovato sereno, lucido e con una grande pace interiore. Mi ha manifestato il suo profondo ringraziamento al Signore, alla Congregazione, perché si sentiva fortemente accompagnato dalla Famiglia Salesiana che pregava per lui, insieme alle religiose di altre congregazioni”. Il rettore maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime, appena tornato da Malta, ha voluto immediatamente incontrare il suo confratello salesiano don Tom Uzhunnalil, liberato in Yemen il 12 settembre dopo un sequestro durato oltre 18 mesi. “Sono rimasto profondamente colpito – afferma don Artime secondo quanto riporta Ans (agenzia info salesiana) – nel sapere che ha celebrato l’Eucaristia ogni giorno, anche senza pane e vino, offrendo al Signore ciò che stava vivendo”. (clicca qui)

Diocesi: mons. Pennacchio nominato arcivescovo di Fermo; mons. Cirulli vescovo di Teano-Calvi

Due nuovi vescovi per altrettante diocesi italiane. Papa Francesco ha infatti nominato oggi mons. Rocco Pennacchio, del clero dell’arcidiocesi di Matera-Irsina, arcivescovo di Fermo, e mons. mons. Giacomo Cirulli, del clero della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, vescovo di Teano-Calvi. Alle diocesi il messaggio dei nuovi vescovi. Mons. Pennacchio: “Nell’attesa di incontrarvi, conoscervi, amarvi, chiedo fin d’ora di accogliermi con semplicità e amicizia, perché anch’io mi inserisca nel bel cammino ecclesiale che già percorrete. Sostenetemi fin d’ora con la preghiera perché impari a diventare sempre di più il vostro padre, pastore, amico”. Mons. Cirulli: “Sarò sempre pronto e disponibile a lavorare per il bene della nostra gente, e pronto e disponibile a combattere e denunciare tutto ciò e tutti quelli che si oppongono a questo fine”.

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