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Kosovo: don Koliqi (parroco santuario di Pristina), preghiere, pastorale e carità in nome di Madre Teresa

Dal giorno della consacrazione, martedì 5 settembre, sono iniziate al santuario Santa Teresa di Calcutta, a Pristina (Kosovo), le celebrazioni delle messe; ogni giovedì c’è “l’adorazione al Santissimo, spiritualità che per Madre Teresa era fondamentale, sia per la sua vita e sia per la sua carità. Vogliamo così preparare la nascita di un gruppo di preghiera secondo la spiritualità di Santa Teresa”. Lo racconta al Sir don Fatmir Koliqi, parroco del santuario. “Stiamo preparando anche gli incontri pastorali con i giovani, famiglie, anziani… la pastorale universitaria è viva già da due anni nella nostra parrocchia perché gli studenti a Pristina sono tanti e attivi nella vita pastorale e pubblica della città”. Poi si lavorerà alla pubblicazione di testi e strumenti pastorali per promuovere la spiritualità di Madre Teresa. Per vivere la passione della santa per i poveri, fin dall’inizio della costruzione del santuario, dieci anni fa, è stata aperta una mensa: “da allora più di 100 persone hanno il pranzo caldo ogni giorno. Continueremo con questo servizio e, secondo le possibilità, allargheremo il servizio ai poveri in altri ambiti”, racconta ancora don Fatmir. “La nostra Chiesa è lei stessa povera, vive con l’aiuto degli altri, dei fedeli e delle Chiese in Occidente. Con quello che avrà e quando avrà, continuerà a fare”.

 

 

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