Cortile di Francesco: Giulietti, “non scrivere degli altri ciò che non vorresti fosse scritto di te”

(dall’inviata ad Assisi) “Non scrivere degli altri ciò che non vorresti fosse scritto di te”. Ha usato un tono da decalogo Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della Stampa, intervenendo all’incontro di apertura del “Cortile di Francesco”, in corso ad Assisi fino al 17 settembre. La proposta del giornalista è di aggiungere questo principio al manifesto di “Parole o-stili”, per la diffusione del quale la Fnsi ha siglato oggi davanti alla basilica inferiore di San Francesco un apposito protocollo con il Miur. Una parola da rivalutare e di cui riscoprire il significato, ha spiegato Giulietti, è “pudore”, regola d’oro anche per chi fa il mestiere del cronista e cerca di farlo in modo deontologicamente corretto: “Quando sei un giornalista radicale e coraggioso, non hai bisogno di coloranti, perché sono i fatti che parlano per te”. “Qui ad Assisi si viene non per innalzare odiosi muri ma per costruire nuovi ponti”, ha assicurato padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, salutando i ragazzi che hanno gremito il piazzale antistante la basilica di San Francesco: “Pace nei cuori, negli sguardi, nelle mani. Pace in famiglia, con gli amici, con i professori. Pace nei quartieri, in Parlamento, nei giornali. Pace con gli esseri viventi, con l’ambiente, con il mondo. L’obiettivo è camminare insieme e generare nuove prospettive, che promuovano sensibilità e approcci capaci di vivere la realtà con serenità, fiducia e speranza”.

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