Papa Francesco: in Nigeria e Repubblica centroafricana “cessino odio e violenza”. “Mai più crimini nei luoghi di culto”

“Sono rimasto molto addolorato dalla strage avvenuta domenica scorsa in Nigeria, all’interno di una chiesa, dove sono state uccise persone innocenti. E purtroppo stamattina è giunta notizia di violenze omicide anche nella Repubblica centroafricana contro le comunità cristiane. Auspico che cessi ogni forma di odio e di violenza e non si ripetano più crimini così vergognosi, perpetrati in luoghi di culto, dove i fedeli si radunano per pregare”. Questo l’accorato appello lanciato da Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale in Aula Paolo VI, con riferimento al tragico attacco che nella mattina di domenica 6 agosto, nella chiesa di San Filippo ad Ozubulu, in Nigeria, ha causato 13 morti e 26 feriti tra i fedeli in preghiera. Il 7 agosto, in un telegramma – a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin – il Pontefice aveva espresso profondo cordoglio a mons. Hilary Paul Odili Okeke, vescovo di Nnewi, e “a tutti i fedeli della diocesi, in particolare alle famiglie delle vittime e a quanti sono stati colpiti da questa tragedia”. Oggi la notizia di violenze nella Repubblica centroafricana: “Pensiamo ai nostri fratelli e sorelle della Nigeria e della Repubblica centroafricana, preghiamo per loro tutti insieme”, ha esortato Francesco invitando i presenti a recitare con lui l’Ave Maria.

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