Violenze su minori: don Cinquepalmi (Bari), “il fenomeno dell’emulazione è sempre dietro l’angolo”

“Tre casi ravvicinati in terra di Bari, tre casi di presunti abusi e presunta violenza su minori che vanno ad assommarsi ad altri accaduti nel resto d’Italia”. Esordisce così don Carlo Cinquepalmi, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Bari-Bitonto, commentando i tre episodi di presunti abusi sessuali (l’ultimo è stato reso noto ieri) avvenuti a Bari in circa un mese ai danni di ragazze minorenni. “Non sono uno psicologo né un sociologo, ma come esperto in comunicazione – prosegue – penso che un ruolo (o una colpa) possano averli anche i mass media, in particolare la rete. E’ molto facile navigando in internet imbattersi volontariamente e involontariamente in contenuti a sfondo pornografico. In persone problematiche, questa visione fa scattare l’idea di poter usufruire anche nella realtà e facilmente di ciò che vedono nel privato del loro schermo. E allora adescano: meglio i minori, più ingenui, più facilmente ricattabili o anche ‘comprabili’ – a volte basta una ricarica di cellullare – o addirittura un disabile”. “Anche la Tv, in barba al codice etico sottoscritto da quasi tutte le emittenti, ha una grande
responsabilità”, commenta il sacerdote: “Non basta il ‘parental control’ o un ‘bollino colorato’ per mettersi a posto con la coscienza. Troppa violenza e troppo sesso anche nelle fasce protette. Il fenomeno dell’emulazione a tutti i livelli è sempre dietro l’angolo”. Don Cinquepalmi conclude: “Tutti siamo interpellati: educatori, insegnanti, sacerdoti, politici e, appunto, comunicatori”.

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