Siccità: Coldiretti, “luglio tra i dieci più caldi dal 1800, 42% di precipitazioni in meno rispetto alla media”

“Sos nelle città e nelle campagne per il weekend più bollente di una pazza estate segnata da improvvisi nubifragi e bombe d’acqua a macchia di leopardo in un clima torrido con un mese di luglio che si è classificato nella top ten dei più caldi mai registrati in Italia dal 1800 in cui sono anche cadute il 42% di precipitazioni in meno rispetto alla media”. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr. I dati – si legge in una nota – “evidenziano una temperatura in Italia nel mese di luglio superiore di ben 1,2 gradi la media di riferimento. Un’evidente anomalia estiva che – sottolinea la Coldiretti – è aggravata da un mese di giugno che è stato il secondo più caldo da 217 anni con ben il 53% di pioggia in meno”. “Il risultato – prosegue l’associazione – è una diffusa situazione di siccità come emerge dallo stato dei fiumi e dei laghi”. Se per il lago Maggiore e per quello di Como il riempimento è al 40%, per quello di Iseo si scende al 34% mentre il lago di Garda è al 27%. “La situazione non è migliore per il fiume Po”, secondo l’ultimo monitoraggio della Coldiretti del 5 agosto. “Nelle campagne salgono a oltre 2 miliardi le perdite provocate da siccità e nubifragi a coltivazioni e allevamenti”. Secondo Coldiretti le colture più colpite sono cereali, pomodoro da industria, lattiero caseario, olio di oliva, ortaggi e legumi. “L’allarme – sottolinea la Coldiretti – riguarda anche il foraggio per l’alimentazione del bestiame con prati e pascoli secchi mentre il caldo ha tagliato la produzione di latte fino al 20%”.

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