Dionigi Tettamanzi: card. Menichelli, ad Ancona ha lasciato una “traccia”

“Il cardinale Menichelli, il clero, le famiglie religiose e l’intera comunità diocesana partecipano al dolore della comunità ambrosiana e si uniscono nella preghiera di suffragio”. L’arcidiocesi di Ancona-Osimo ricorda con gratitudine il servizio pastorale del cardinale Dionigi Tettamanzi, che è stato arcivescovo della diocesi marchigiana dal 1989 al 1991. “Aveva poco più di 55 anni quando san Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo. Era il 1° luglio del 1989 – si legge in una nota della diocesi -. Il 23 settembre ricevette l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini, coconsacranti l’arcivescovo Carlo Maccari ed il vescovo Bernardo Citterio. Prende possesso della nostra arcidiocesi il 1° ottobre del 1989 e subito fa sentire la sua voce di Pastore e mette in atto le sue capacità di coinvolgere sacerdoti e laici in un progetto di animazione culturale e spirituale della diocesi. Tra le sue grandi intuizioni, l’istituzione della Pastorale giovanile”. In più occasioni il cardinale Tettamanzi è tornato nell’arcidiocesi di Ancona-Osimo invitato dal cardinale Menichelli. Come accade il 4 gennaio del 2006 per l’annuale Convegno diocesano. “Nell’occasione – prosegue il ricordo del cardinale – benedì le prime pietre della costruzione della Chiesa e dei locali parrocchiali di san Giuseppe Moscati che egli stesso aveva eretto l’11 settembre del 1989”. “Molte sono le testimonianze e le espressioni di cordoglio pervenute in diocesi, espresse da chi lo ha conosciuto, segno di una traccia che ha lasciato durante i suoi 18 mesi di permanenza in Ancona”.

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