Diocesi: mons. Debernardi (amministratore apostolico Pinerolo), “all’attesa deve aggiungersi l’impegno di mettersi in gioco, di sentirsi corresponsabili”

“Un’attesa piena di buona volontà rende più desiderato l’incontro, al quale deve aggiungersi l’impegno di voler mettersi in gioco, di sentirsi corresponsabili nella costruzione di una casa bella, di cui il capo cantiere è il vescovo”. È il richiamo che l’amministratore apostolico di Pinerolo, mons. Piergiorgio Debernardi, esprime nell’editoriale “Il viaggio e l’attesa” pubblicato sull’ultimo numero di “Vita diocesana pinerolese”. Ricordando che questo “è tempo di vacanza, riposo e distensione”, il vescovo invita tutti a “vivere con fiducia queste settimane. Anche il corpo ha bisogno di allentare i ritmi frenetici del quotidiano”. Ma esprime anche una raccomandazione: “Imparate a gustare la bellezza umile e semplice che incontrate ogni giorno”, “imparate a guardare il creato attorno a voi con gli occhi pieni di stupore”. “La natura, infatti, è incanto, piacere, scoperta, sorpresa, ma soprattutto bellezza”, osserva Debernardi. “La bellezza – aggiunge – si manifesta soprattutto nel rendere la nostra vita aperta alla compassione, alla condivisione e alla solidarietà”. “Anche l’attesa – rileva il vescovo – si veste di bellezza; è desiderio di nuovi cammini, di esperienze arricchenti, di progetti audaci”. Secondo Debernardi, “tutto questo lo possiamo sognare attendendo l’arrivo di mons. Derio”, che da metà ottobre guiderà la diocesi di Pinerolo. “Con lui si apre un nuovo tratto di storia della nostra Chiesa diocesana”. “Ti aspettiamo, caro mons. Derio! Lavorare con te – conclude – diventi per tutti esperienza di gioia e di bellezza, pur nella fatica quotidiana di mettere mattone su mattone”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy