Terremoto Centro Italia: card. Bassetti a Macerata, “accanto a carità e solidarietà” occorre “sforzo per salvaguardia e messa in sicurezza territorio”

“In questi mesi, abbiamo partecipato con commozione al dolore delle popolazioni colpite dal sisma, ma abbiamo anche sperimentato la carità operosa della popolazione italiana che si è fatta volontaria per aiutare chi aveva perso tutto e che ha accolto le persone che non avevano più una dimora. Da questi gesti di solidarietà può rinascere, senza dubbio, la vita futura di una comunità”. E’ un passaggio dell’omelia pronunciata dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nel corso della Messa presieduta questa sera sul sagrato della cattedrale di Macerata in occasione della festa del patrono, San Giuliano Ospitaliere, che ha concluso la due giorni di visita del porporato nei luoghi di Lazio e Marche colpiti un anno fa dal terremoto. Carità operosa e gesti di solidarietà, ma “accanto a queste azioni”, ha ammonito Bassetti, “serve anche qualcosa di più. Occorre uno sforzo maggiore di cui debbono farsi promotori tutti quegli uomini e le donne di buona volontà che perseguono autenticamente il Bene comune. Uno sforzo che, per esempio, come ho già avuto modo di dire in passato, riconosca come assoluta priorità, nell’agenda pubblica del Paese, la salvaguardia e la messa in sicurezza del meraviglioso e difficile territorio italiano, dei suoi borghi, delle sue città e anche di tutte le sue opere d’arte.” Una priorità, ha chiosato, “che è soprattutto un’urgenza non più rimandabile per il bene della popolazione italiana, affinché le lacrime di oggi non siano, un’altra volta, le lacrime di domani”.

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