Papa in Colombia: padre De Roux (gesuita), “fondamentale il ruolo della Chiesa, attenzione alle strumentalizzazioni della politica”

Francisco De Roux

Quello della riconciliazione in Colombia è un problema spirituale e umano, ma non direttamente legato alle religioni. Eppure le religioni e, in particolare, la Chiesa cattolica possono fare molto. Lo afferma, in vista della visita del Papa in Colombia, padre Francisco De Roux, gesuita, uno dei maggiori esperti di pace e dialogo in Colombia, attualmente direttore del centro “Fe y Cultura” e docente all’Università Javeriana di Bogotá. Spiega al Sir il religioso: “In Colombia il 99% della popolazione è battezzato, l’80% è cattolico, anche se c’è una certa presenza di Chiese evangeliche. La nostra non è una crisi che proviene dal confronto tra le religioni. La profonda frattura è a livello umano tra noi colombiani. Tuttavia, questa frattura, che è radicata da lunghi anni, ha penetrato la società, lo Stato ed ha coinvolto anche la Chiesa cattolica e le comunità riformate. Purtroppo i politici tendono a strumentalizzare le questioni e riescono a volte a dividere le comunità cristiane, a trascinarle nella loro logica. Il confronto politico per la conquista del potere prende forza da questa polarizzazione causata dalla rottura, e a partire da qui la politica manipola le Chiese. Poi, certo, nelle comunità evangeliche, ma anche in qualche settore della Chiesa cattolica, ci sono posizioni di estrema destra, come si è visto in occasione dell’elezione di Trump negli Usa ma anche del plebiscito per la pace in Colombia, quando sono state diffuse con successo e in modo astuto notizie sul fatto che l’accordo di pace contenesse al suo interno l’appoggio alla teoria del gender. È evidente che la manipolazione dei credenti da parte dei politici ha influito molto nel risultato del plebiscito sull’accordo di pace”.
Restando al ruolo della Chiesa per la pace, padre De Roux auspica che “papa Francesco arrivi al cuore della sua Chiesa”. Come gesuita, De Roux è molto contento che il primo Papa gesuita della storia si fermi in Colombia in due luoghi storici di presenza della Compagnia di Gesù nel Paese: l’Università Javeriana e la chiesa di San Pedro Claver a Cartagena: “La Javeriana, che Francesco visiterà il 7 settembre, è sempre stata in prima linea per creare una cultura di pace, per esempio dando modo di studiare ad alcuni ex guerriglieri. San Padro Claver è per la Colombia il patrono dei diritti umani e della fratellanza tra ogni uomo”.

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