Madonna delle Lacrime: mons. Maniago, “dobbiamo chiedere il dono di lacrime di dolore e di condivisione”

“Dobbiamo rispondere un sì deciso, senza tentennamenti, alla vita e alla dignità di ogni essere umano, dal suo sorgere nel grembo della madre fino al suo termine naturale”. Lo ha detto mons. Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta, presidente della Commissione episcopale per la liturgia e del Centro azione liturgica, ieri sera durante la celebrazione eucaristica che ha presieduto nel santuario della Madonna delle Lacrime, a Siracusa, nel 64esimo anniversario della lacrimazione. “È un grave sintomo quello di non emozionarci più di fronte al mistero della vita dal suo primo sorgere – ha detto -. Al contrario pretendiamo di gestirla non come dono ma come proprietà. Dobbiamo chiedere, per intercessione di Maria, il dono di lacrime di dolore e di condivisione di fronte alla vita che non è accolta, rispettata, curata, quando si cede alla mentalità dello scarto, che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze di tanti, fino a eliminare esseri umani soprattutto se fisicamente e socialmente più deboli”. Mons. Maniago ha indicato anche la risposta alla “cultura dello scarto”: “Viene dalle lacrime di Maria, che ci chiedono di essere capaci di lacrime. Non certo lacrime di rassegnazione. Ma di un dolore che si apre all’impegno, all’accoglienza e alla speranza”. Durante la celebrazione eucaristica è stato rinnovato il gesto della benedizione delle donne in gravidanza e, al termine, l’atto di affidamento di tutte le mamme alla Madonna.

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