Notizie Sir del giorno: appello Papa per Creato, visita card. Bassetti in luoghi terremoto, Bartolomeo I su uragano Harvey, inclusione rom

Papa Francesco: “ascoltare il grido della terra e dei poveri che più soffrono per gli squilibri ecologici”

“Dopodomani, 1° settembre, ricorrerà la Giornata di preghiera per la cura del creato. In questa occasione, io e il caro fratello Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, abbiamo preparato insieme il Messaggio”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’odierna udienza generale in piazza san Pietro. “In esso – ha proseguito – invitiamo tutti ad assumere un atteggiamento rispettoso e responsabile verso il creato. Facciamo inoltre appello, a quanti occupano ruoli influenti, ad ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri, che più soffrono per gli squilibri ecologici”. Al termine dell’udienza il Papa ha salutato la squadra di calcio brasiliana Chapecoense, colpita dal disastro aereo lo scorso novembre. (clicca qui)

Terremoto Centro Italia: card. Bassetti, “ho visto gente piegata, ma non spezzata”

(dall’inviato Sir) – “Ho visto gente piegata, ma non spezzata”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in visita oggi e domani nei luoghi di Lazio e Marche colpiti dal terremoto dello scorso anno. Incontrando gli abitanti di Montegallo (diocesi di Ascoli Piceno), il cardinale ha ribadito che “siamo ancora nella fase del Calvario”. Ed ha aggiunto: “Bisogna avere coraggio e non abbandonare questa terra. Bisogna incoraggiare e aiutare con progetti concreti per ricostruire e aggregare”. Un invito, in modo particolare, alle amministrazioni comunali incontrate: “Fate in modo che la gente ritorni. Lottate perché ci sia futuro e la gente ritorni. Soprattutto i giovani che sono la primavera”. (clicca qui)

Uragano Harvey: Bartolomeo, “è tempo di riflettere su terribile potere della natura e su nostra responsabilità”

“La devastazione in corso nella regione del Golfo del Texas, e in particolare a Houston, la quarta città più grande degli Stati Uniti, causata dall’uragano Harvey (ora tempesta tropicale) è un severo richiamo al terribile potere della natura”. Inizia così un comunicato del Patriarca ecumenico Bartolomeo, conosciuto nel mondo per il suo impegno a favore dell’ambiente tanto da essere stato definito come il “Patriarca verde”, dedicato alla devastazione provocata negli Stati Uniti dall’uragano Harvey. Il Patriarca assicura preghiere per quanti hanno perso la vita, per le famiglie colpite da questa calamità e per quanti sono ora impegnati nei soccorsi. (clicca qui)

Venezuela: arcidiocesi di Caracas, “rinuncia del card. Urosa a 75 anni è prassi normale e obbligatoria”

L’ufficio stampa dell’arcidiocesi di Caracas interviene oggi in merito ad una notizia diffusa sui media e sui social venezuelani, riguardo alla rinuncia del cardinale Jorge Urosa Savino alla sua carica di arcivescovo di Caracas, che ricopre dal 5 novembre del 2005. “È una prassi normale e obbligatoria – precisa la nota -, in attuazione di una disposizione ecclesiastica”. Secondo il Codice di diritto canonico, ricorda l’arcidiocesi, ogni vescovo diocesano deve porre la sua rinuncia nelle mani del Papa al compimento del 75° anno, “il quale deciderà tenendo conto di tutte le circostanze”. Il cardinale Urosa ha compiuto 75 anni il 28 agosto, perciò ha inviato la sua lettera di rinuncia a Papa Francesco. (clicca qui)

Commissione Ue: studio su inclusione rom. “Maggiori sforzi per istruzione e occupazione”. 80% a rischio povertà

(Bruxelles) “La situazione sta lentamente migliorando”, ma “l’80% dei rom è ancora a rischio di povertà”. Lo si legge nell’ampio “documento di valutazione” pubblicato oggi dalla Commissione Ue che esamina “il modo in cui gli Stati membri attuano le rispettive strategie nazionali di integrazione” delle popolazioni rom. La valutazione mette in luce i cambiamenti intervenuti dal 2011. “Si nota una maggiore partecipazione dei rom all’istruzione per la prima infanzia – vi si legge ad esempio – e un calo del tasso di abbandono scolastico”. Eppure resta il problema dell’indigenza, che spesso porta all’esclusione sociale. (clicca qui)

Myanmar: i vescovi chiedono la restituzione di 80 scuole cattoliche nazionalizzate

Il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon, capitale del Myanmar (Birmania), ha chiesto che oltre 80 scuole cattoliche nazionalizzate dalla giunta militare nel 1965 tornino alla Chiesa cattolica. Negli anni ’50 il Myanmar era considerato una delle nazioni del sud est asiatico con il miglior sistema educativo, anche per la qualità delle scuole cristiane. L’agenzia cattolica asiatica Ucanews riferisce che oggi la Chiesa cattolica gestisce solo 2 scuole secondarie e 4 scuole primarie, anche se esistono 300 “boarding houses” (una sorta di convitti) presso le parrocchie dove i ragazzi possono alloggiare, frequentando le scuole statali. Qui ricevono lezioni supplementari. Durante la giunta militare che ha governato il Myanmar dal 1962 all’aprile 2016 – quando ha preso potere formalmente la National league for democracy, il partito d’opposizione guidato dal Premio Nobel Aung San Suu Kyi – il sistema educativo è stato dotato di pochissime risorse. Attualmente non supera il 3,6% del Pil. (clicca qui)

Spot sex toys: Padula (Aiart), “alimenta processo di ipersessualizzazione della nostra società”

“Quello sui sex toys è uno spot patinato che rimanda a una pseudo parità dei sessi, all’emancipazione esclusivamente sessuale della donna e non fa altro che alimentare il processo di ipersessualizzazione che tristemente investe la nostra società. Si tratta di un processo che rischia non solo di annientare l’autenticità dei rapporti uomo-donna ma anche di coinvolgere i minori, sempre più bersagliati da messaggi pubblicitari allusivi e totalmente anaffettivi”. Ad affermarlo è Massimiliano Padula, presidente dell’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici a proposito dello spot sui giocattoli erotici che, da poco più di un mese, passa regolarmente su emittenti nazionali private. (clicca qui)

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