Diocesi: Lucca, “vicinanza all’arcivescovo coinvolto in una situazione incresciosa”

“Vicinanza all’arcivescovo”. È quanto esprime la diocesi di Lucca in una nota diffusa oggi a proposito di “una situazione incresciosa”: “Un gruppo di ultras della Lucchese, il 23 agosto scorso, giorno della presentazione della squadra di calcio Lucchese, gli ha chiesto di posare per una foto. Purtroppo, durante lo scatto, qualcuno di questi ultras ha fatto il gesto del saluto romano, di chiara matrice nazi-fascista. Una situazione che ha trascinato l’arcivescovo in un tranello e che ha sollevato illazioni e risentimenti”. L’arcivescovo, ricorda la diocesi, “è notoriamente pastore e uomo al di sopra delle parti che – come lui dice sovente – non chiede ‘né la fedina penale, né l’orientamento politico né il certificato di battesimo a nessuno’. Incontra e dialoga con tutti. È altrettanto nota la sua sensibilità per chi vive un particolare disagio, come i carcerati che visita regolarmente, oppure i migranti, che da un paio di anni ospita nella sua abitazione come segno di apertura e accoglienza evangelica”. Per l’arcivescovo, quindi, conclude la diocesi, “siamo tutti fratelli e sorelle”, e “in quest’ottica segue senza alcuna incertezza il magistero di Papa Francesco”.

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