Diocesi: Caritas Latina, “con il microcredito ci sono in gioco solo gli interessi dei poveri”

“Il servizio del microcredito nasce dalla volontà di diversi enti istituzionali di sostenere attraverso la Caritas le persone e le famiglie bisognose. Banche e Comuni si sono impegnati per realizzare questo obiettivo, anche a seguito di sollecitazioni arrivate in diverse circostanze. Giusto a titolo di esempio, l’impegno del Comune di Latina è stato proposto nel corso del convegno sul microcredito organizzato dalla First-Cisl, tenuto a Latina il 23 novembre dello scorso anno”. Lo dichiara il direttore della Caritas diocesana di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, don Angelo Buonaiuto, con riferimento alle notizie diffuse oggi circa “il microcredito della Caritas”, al fine di evitare fraintendimenti e distorsioni dei fatti. “L’intero ammontare dei fondi raccolti, come illustrato nelle conferenze stampa di questi ultimi anni, è utilizzato esclusivamente a favore dei bisognosi – precisa don Buonaiuto -. Le somme raccolte sono riversate su un fondo dedicato, non producono reddito e non concorrono in nessun modo al sostentamento di alcun dipendente o collaboratore della Caritas o di altro ente diocesano. Lo stesso Fondo di garanzia può essere utilizzato solo dalla banca partner operativo del servizio, e nel caso che alcune somme non vengano impiegate queste devono ritornare ai soggetti che le hanno erogate”. Di tutto ciò, conclude, “viene data regolare rendicontazione contabile. Posso pertanto affermare che non ci sono in gioco interessi che non siano quelli dei poveri. Di questo la Caritas diocesana si fa garante”.

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