Reddito di inclusione: Fiopsd, “grande traguardo”. Per persone senza dimora è “dignità e opportunità per rialzarsi”

“Un grande traguardo conquistato con anni di impegno e lavoro condiviso con Alleanza contro la povertà e Governo”. La fio.PSD – Federazione italiana organismi per le persone senza dimora esprime soddisfazione per il decreto attuativo approvato oggi dal Governo che dà il via libera definitivo al Reddito d’inclusione come misura strutturale nel Piano nazionale di lotta alla povertà. A partire dal 1 gennaio 2018 le persone senza dimora “in Italia oltre 50mila secondo l’ultima indagine che abbiamo condotto con Istat nel 2014 – si legge in un comunicato della Federazione – potranno avvalersi di un sostegno concreto per provare a percorrere la strada del proprio riscatto e del reinserimento nella società. Questi stanziamenti si sommano ai fondi (50 milioni di euro per due anni) che Comuni e Regioni riceveranno dal Ministero a partire dal prossimo settembre per sostenere politiche innovative per le persone senza dimora (housing first e housing led per le politiche abitative, ma anche nuovi modi di accogliere e incontrare le persone per strada e nei servizi di bassa soglia, rimettendo al centro la persona, la sua dignità e i suoi diritti)”. “Le persone senza dimora”, spiega Cristina Avonto, presidente di fio.PSD, “vivono una condizione drammatica ed estrema di povertà”, in un attimo “si trovano fuori da tutto, fuori dal circuito dei diritti e dalle relazioni”. Fino ad oggi sembrava sufficiente dare loro “un pasto caldo e un posto letto”; dare invece “un sostegno economico significa “dare loro riconoscimento e dignità” e “un’opportunità per rialzarsi”. Per Avonto, rafforzando i servizi e iniziando “una presa in carico seria e personalizzata” queste persone smetteranno di essere “gli scarti” della nostra società “per tornare ad essere cittadini”.

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