Cristiani in ricerca: Camaldoli, in archivio ottava edizione dell’iniziativa su “Il potere giusto: un paradosso?”

“Il potere giusto: un paradosso?”: è stato il filo conduttore dell’ottava edizione di “Cristiani in ricerca”, “momento di confronto per un gruppo di giovani adulti tra i 20 e i 40 anni che si ritrovano per discutere un tema rilevante per la vita del Paese e della Chiesa”. L’iniziativa è stata promossa dal Monastero di Camaldoli (Arezzo), dove l’appuntamento si è svolto dal 25 al 27 agosto, in collaborazione con la Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) e il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale). Quest’anno i promotori si sono interrogati – come riferisce una nota odierna – sulle connessioni e le tensioni create dal potere in ogni comunità e relazione umana. La relazione principale è stata affidata a Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace, che “ha evidenziato come la comunità sia stata un’esperienza trasversale a tutta la sua vita in ambito ecclesiale, associativo e politico”: “Può esserci un potere nelle mani di un solo leader carismatico o legato esclusivamente a un’istituzione, ma entrambe queste esperienze hanno dei rischi. Una stessa persona non può avere sia la prima che l’ultima parola. Il potere non può essere un fine, ma dev’essere sempre in ordine a qualcosa”. È la relazione al centro, secondo Vaccari: “Il rischio più forte anche nelle nostre realtà è quello di eludere la questione del potere. Va invece messa a tema. In ambito religioso e politico il potere dev’essere a servizio della relazione e della persona”.
Ad arricchire la riflessione numerosi interventi fra cui il monaco camaldolese Emanuele Bordello, che ha affrontato il tema del potere dal punto di vista biblico-teologico, e della giornalista Mariarosaria Petti, che invece ha definito i legami e i rischi del rapporto tra potere e informazione. Due poi le tavole rotonde tematiche: la prima ha messo a fuoco il tema del potere e delle sue strutture in ambito giuridico grazie al contributo di Andrea Michieli (Università Bicocca di Milano) e il binomio potere/patire che può sostituire la tradizionale coppia comando/obbedienza con la riflessione di Luca Alici (Università di Perugia). Il secondo confronto ha affrontato il tema del potere in ambito ecumenico grazie alla presenza di Piera Angela di Lorenzo (cattolica), Sophie Langeneck (protestante) e Dimitrios Keramidas (ortodosso).

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