Antisemitismo: Wjc, grazie a segretario generale Onu Guterres per essere “alleato determinato” nel contrastarlo

“A nome del presidente del Congresso mondiale ebraico, Ronald S. Lauder, vorrei sottolineare che la sua presa di posizione contro l’antisemitismo è apprezzata dagli ebrei di tutto il mondo. Siamo grati di averla come nostro alleato determinato in questa lotta”. A rivolgere queste parole al segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres, è stato ieri Robert Singer, Ceo del Congresso mondiale ebraico (Wjc). Ieri, riferisce un comunicato del Wjc, Guterres ha incontrato privatamente a Gerusalemme i rappresentanti del Wjc e del Consiglio d’Israele per le relazioni esterne (Icfr), che opera sotto la sua egida. Nel corso del meeting con la delegazione guidata dal presidente Icfe Dan Meridor e da Singer, insieme all’ambasciatore d’Israele alle Nazioni unite Danny Danon, sono state discusse diverse questioni, tra cui il processo di pace in Medio Oriente e il ruolo di Israele presso l’Onu e all’interno del mondo arabo. “Non avremmo mai potuto immaginare – ha aggiunto Singer – che le svastiche sarebbero state esposte apertemente in alcune strade europee e perfino in una delle città universitarie più storiche d’America. Solo dopo 75 anni dalla deportazione di massa degli ebrei del Ghetto di Varsavia, chi poteva immaginare che gli ebrei in molte capitali europee avrebbero avuto ancora paura pe le loro vite?”. “Israele – ha detto Guterres – deve essere trattato come qualsiasi altro Stato membro delle Nazioni unite”. Per il segretario generale, “la forma moderna dell’antisemitismo è la negazione dell’esistenza dello Stato del Israele”.

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