Card. Parolin in Russia: con Patriarca Kirill, “un nuovo clima regna nei rapporti tra Chiesa ortodossa e cattolica”

Un “nuovo clima”, una “nuova atmosfera che regna nei rapporti tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica”. Lo sottolinea il card. Pietro Parolin in una intervista, rilasciata in esclusiva ai media della Segreteria vaticana per la Comunicazione e pubblicata sul sito di Radio vaticana, a proposito del suo incontro con il Patriarca Kirill, nell’ambito del viaggio che il segretario di Stato ha fatto nei giorni scorsi in Russia. “Questa nuova atmosfera – rileva il cardinale – si è instaurata negli ultimi anni” e “ha avuto un momento particolarmente significativo e di forte accelerazione anche grazie all’incontro de L’Avana tra il Patriarca e il Papa”. Parolin racconta di essere rimasto particolarmente colpito di come gli ortodossi hanno vissuto la visita delle reliquie di San Nicola di Bari a Mosca e San Pietroburgo, dando una testimonianza di “fede e religiosità del popolo”. “È stato veramente un evento grandioso – sottolinea il cardinale – sia per quanto riguarda le dimensioni – si parla di due milioni e mezzo di fedeli che hanno visitato le reliquie – sia per quanto riguarda l’impatto di fede e di spiritualità che questo avvenimento ha prodotto”. Con gli interolocutori ortodossi, il segretario di Stato vaticano ha parlato non solo dei passi compiuti ma anche di quelli futuri. “Si è molto insistito su questo punto” così come si è sottolineato da entrambe le parti la constatazione di come “le due Chiese di fronte alle tante situazioni di conflitto che esistono nel mondo possono davvero esercitare un’opera umanitaria incisiva ed efficace”. “Si sono toccati anche – ha quindi aggiunto il cardinale – con rispetto e allo stesso tempo con franchezza, temi un po’ spinosi, nelle relazioni tra le due Chiese; però, si è cercato di dare – almeno a mio parere, quello che io ho colto – un senso piuttosto positivo, cioè esplorare vie condivise per affrontare e per tentare di avviare a soluzione questi problemi. E naturalmente anche queste vie condivise, queste proposte concrete che sono emerse dovranno essere verificate e possibilmente implementate dopo un adeguato discernimento e approfondimento”.

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