Card. Parolin in Russia: con il presidente Putin “incontro cordiale”. Il Paese “ha un grande ruolo da giocare nel mondo e una particolare responsabilità”

“La Russia, per la sua posizione geografica, per la sua storia, per la sua cultura, per il suo passato, per il suo presente, ha un grande ruolo da giocare nella comunità internazionale, nel mondo”. È “soprattutto” questo “il messaggio” che il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ha voluto trasmettere nel suo incontro a Sochi con il presidente russo Vladimir Putin. “Un grande ruolo da giocare”, insiste il cardinale nella sua intervista-bilancio rilasciata oggi ai media della Segreteria vaticana per la Comunicazione, al rientro dal suo viaggio in Russia. “E quindi ha una particolare responsabilità nei confronti della pace: sia il Paese sia i suoi leader hanno una grande responsabilità nei confronti della costruzione della pace e devono veramente sforzarsi di mettere gli interessi superiori della pace al di sopra di tutti gli altri interessi”. Diversi i temi affrontati: come quello, per esempio, del Medio Oriente e della Siria in particolare, il tema delle persecuzioni dei cristiani e di tutte le minoranze, “cercando di coinvolgere anche i musulmani” e il tema poi dell’Ucraina e del Venezuela. “Direi – ha quindi commentato Parolin – che anche il colloquio con il presidente Putin rientra un po’ nella valutazione che ho dato all’inizio: è stato un incontro cordiale, è stato un incontro rispettoso in cui si sono potuti affrontare tutti i temi che almeno a noi stavano a cuore che fossero affrontati”.

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