Avvenire: la prima pagina di domani 25 agosto. Profughi eritrei sgomberati dal centro di Roma, Papa su riforma liturgica, terremoto

“Avvenire” apre la sua prima pagina con la vicenda dei profughi eritrei sgomberati dal centro di Roma, un’operazione che ha visto anche momenti di durezza e di scontro urbano. Sotto il titolo principale, anche il caso del Piacentino, dove alcuni cittadini hanno tentato di impedire l’arrivo di 15 richiedenti asilo. L’editoriale è per la firma di Mimmo Muolo: “Adesso che lo sgombero dei rifugiati etiopi ed eritrei è stato portato a termine dalla polizia, l’ordine e il “decoro” sono tornati a regnare, per così dire, “sovrani” nella romana piazza Indipendenza, a poche centinaia di metri dalla Stazione Termini. Tutti contenti, dunque? – si chiede Muolo -. In realtà, la vicenda conclusasi ieri, dopo un tira e molla di quasi una settimana e una genesi ben più lunga (dato che l’occupazione del palazzo dove finora gli immigrati risiedevano data al 2013), lascia per molti versi l’amaro in bocca. Anche perché – più di molte altre legate al fenomeno migratorio in Italia – è emblematica di come certe situazioni vengano (s)governate nel nostro Paese”, conclude l’editorialista. Nella fascia alta della prima pagina di “Avvenire”, un titolo di rilievo per il discorso del Papa in tema di riforma liturgica: è irreversibile, ha detto Francesco con “autorità magisteriale”, ora va capita e non modificata. A centro pagina, una fotocronaca per la crisi dello Yemen. E un titolo per i terremoti: lo strazio del ricordo a un anno del disastro dell’Italia centrale e l’inchiesta sui crolli di Ischia. Infine, lo spazio per gli eventi del Meeting di Rimini, con un’intervista esclusiva al metropolita Hilarion.

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