Diaconi: don Arice (Cei), “ci aiutano a rendere concreto il servizio della Parola, dell’evangelizzazione e della carità”

“I diaconi possono aiutarci con la loro capillare presenza sul territorio a guardare il volto di Cristo sofferente e a rendere concreto il servizio della Parola, dell’evangelizzazione e della carità”. Lo ha detto don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, durante il convegno nazionale dei diaconi, iniziato oggi pomeriggio ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Il direttore dell’Ufficio Cei ha considerato “un dono” l’impegno di “chi con questo ministero aiuta a ricordare la dimensione di Cristo servo di tutta la Chiesa”. Un ministero che per la sua natura di servizio ha un particolare nesso proprio con la pastorale della salute, un ministero che don Arice considera come “un mantello che abbraccia senza costringere, scalda e aiuta a sopportare il freddo, accompagnando le persone anche in momenti di sofferenza della vita”. “Dal carisma diaconale – ha concluso – scaturisce una luce ulteriore al servizio della pastorale della salute”.

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