Attacchi in Spagna: la vicinanza dei vescovi francesi, “il male non avrà l’ultima parola”

La vicinanza della Chiesa di Francia alla Chiesa di Barcellona, la preghiera della comunità cattolica per i feriti e le famiglie colpite, la ferma condanna di “questi atti inqualificabili” ma soprattutto una certezza: “In questo mondo dilaniato da tanto dolore, osiamo credere con voi che il male non avrà l’ultima parola. La violenza che è commessa pretenziosamente in nome di Dio, non è solo un vicolo cieco, ma anche un insulto al Creatore. Con voi preghiamo affinchè i cattolici dei nostri Paesi siano sempre e ancor di più artigiani del dialogo e della pace”. Lo scrive monsignor Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale francese, in una lettera inviata oggi al presidente della Conferenza episcopale spagnola, cardinale Ricardo Blásquez Pérez, arcivescovo di Valladolid e al cardinale Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona.
La Chiesa cattolica di Francia un anno fa, il 14 luglio del 2016, fu travolta da un attentato a Nizza che con le stesse modalità fece una strage di 86 persone nella Promenade des Anglais. “Ho appreso con orrore – scrive l’arcivescovo Pontier – degli attentati che hanno colpito a morte Barcellona e la Spagna. È il vostro popolo, dopo altri, ad essere toccato da questi atti inqualificabili che condanniamo fermamente. Vorrei a nome dei vescovi di Francia, assicurarvi della preghiera dei cattolici del nostro Paese e la nostra più grande vicinanza. Affidiamo le vittime alla misericordia di Dio e chiediamo a Colui che è venuto a guarire e consolare, di venire in soccorso dei feriti e delle famiglie colpite”.

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