Attacchi in Spagna: “El Pais” e “La Vanguardia”, “Barcellona rappresenta democrazia e pluralismo”. Le infiltrazioni jihadiste

“Il terrorismo sceglie con consapevolezza i suoi nemici e questa volta ha scelto una città che rappresenta come nessun’altra lo spirito di apertura, democrazia e pluralismo che il radicalismo cerca invece di eliminare”, si legge stamane in un editoriale di El Pais, giornale spagnolo con sede a Madrid, che prova ad analizzare a caldo il significato dell’attentato di ieri a Barcellona costato la vita a 13 persone con decine di feriti. Il quotidiano apre con la notizia dell’uccisione di cinque terroristi che programmavano altri massacri a Cambrils. Le notizie di cronaca occupano l’apertura anche de La Vanguardia, giornale di Barcellona, che parla di “offensiva terroristica” e che nella sua analisi scrive come “anche prima dell’attacco alle Torri Gemelle di New York, la Catalogna era, di gran lunga, la comunità spagnola di attività islamista più radicale, anche se è stato a Madrid” con l’attentato ai treni del 2004 “che aveva sferrato il suo colpo più mortifero finora”. Dal 2012, sono stati effettuate in Catalogna 30 operazioni contro comandi jihadisti che hanno portato all’arresto di 62 sospetti”, spiega l’editoriale, in una regione che dal 2007 “ha assorbito il maggior numero di immigrati di religione islamica” e dove l’arabo è una delle lingue più parlate.

 

 

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