Vescovi: è morto mons. Bernardo Cazzaro, in Cile dal 1964 al 1988, sotto la dittatura di Pinochet

È tornato alla Casa del Padre a 92 anni mons. Bernardo Cazzaro, Servo di Maria, vescovo originario di Abbazia Pisani. Assieme a mons. Luigi Bettazzi era il vescovo italiano più anziano per ordinazione. È stato vescovo in Cile, nella Chiesa di Aysén, dal 1964 al 1988, gran parte dei quali sotto la dittatura di Pinochet. I funerali, riferisce il settimanale della diocesi di Treviso (“La Vita del Popolo”), saranno celebrati giovedì 17 agosto, alle 11, nella basilica di Monte Berico a Vicenza, dove mons. Cazzaro si era ritirato nel 2001, dopo la rinuncia, per raggiunti limiti di età, alla diocesi di Puerto Montt.
Nato ad Abbazia Pisani di Villa del Conte (Pd) il 28 novembre 1924, era entrato a diciassette anni fra i Servi di Maria, e a venticinque anni era stato ordinato sacerdote. A trentanove venne scelto quale vicario apostolico per la regione di Aysen, nella Patagonia cilena. Lì ha trascorso ben ventiquattro anni, spendendo le sue energie per l’evangelizzazione e l’assistenza ai poveri. Nel 1988 Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo metropolita di Puerto Montt dove è rimasto fino alla rinuncia nel 2001. Da allora risiedeva a Vicenza, nella comunità dei Servi di Maria a Monte Berico, aiutando nelle confessioni e nei dialoghi spirituali.
Chi lo ha conosciuto, ammirava, in padre Bernardo, oltre l’amore per la Vergine Maria, la profonda fede e l’attaccamento alla Chiesa che esprimeva nel suo continuo riferirsi al catechismo e agli altri testi magisteriali.
Tre anni fa aveva festeggiato con una messa nella sua comunità di origine, Abbazia Pisani, i 50 anni di ordinazione episcopale avvenuta il 13 febbraio 1964, nel santuario di Monte Berico, per l’imposizione delle mani del cardinale Agagianian e dei vescovi di Vicenza, Carlo Zinato, e di Treviso, Antonio Mistrorigo.
E proprio nel giorno in cui cadeva il cinquantesimo anniversario, la Chiesa vicentina, il suo Ordine, tanti famigliari e amici, si sono stretti a lui in una celebrazione sobria e sentita.
In quella occasione il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, nell’omelia ha tratteggiato il cammino vocazionale di mons. Cazzaro, il suo continuo rimanere dentro la volontà di Dio pronunciando i suoi “sì” sull’esempio di Maria, rimanendo a fianco del popolo cileno in uno dei periodi più bui e drammatici come quello della dittatura militare, quando i buoni rapporti fra confratelli vescovi permisero di continuare a svolgere il più serenamente possibile l’azione pastorale portando luce, verità e conforto.
Leggi l’intervista che gli ha dedicato “La Voce dei Berici” in occasione del 50° anniversario di ordinazione episcopale: “I momenti più belli per un Vescovo? Quando ordina sacerdoti!”

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